28.2.10

Dark Sendai

La noia del paesaggio urbano sendaise riesplorata in toni cupi

18.2.10

Il giorno che mi rubarono il nome

Il giorno che mi rubarono il nome grande fu la mestizia e la disillusione verso l`umana razza si fece palla da bowling nall`animo mio.
il giorno che mi rubarono il nome ero andato al monte dei pegni a dare via certi libri che mi avevano segnato per farmi un paio di stivali da cow-boy.
Il giorno che mi rubarono il nome il cielo era del colore della chimica illegale.
Il giorno che mi rubarono il nome la mano destra stringeva ferma l`ascia e la sinistra me la passavo fra i capelli .
Il giorno che mi rubarono il nome camminai 14 chilometri fino alla casa del ladro, che m`aveva indicato un frate indovino (cieco ca va sans dire).
il giorno che mi ripresi il nome 20 passeri e un corvo fischiavano la marsigliese.

15.2.10

air-sampai エア参拝 la preghiera virtuale.

Sentite il bisogno di purificarvi  e ristorarvi spiritualmente  immersi nell`eleganza e sobrieta` di un tempio buddista giapponese, magari sfiorati  per un istante dall`evanescente spirito dello zen eppero` vi manca la vile pecunia per pagarvi il viaggio fino a Kyoto?
E non c`e` probblema! basta avere un accesso ad internet ( meglio se non da un internet cafe).
Il sito  air-sampai: si richiama nel nome all`espressione air guitar  mentre sampai (参拝)  significa  pellegrinaggio al tempio a pregare.
Una volta nel sito cliccando su enter parte una prima animazione flash che spiega (sottotitolato in inglese) il senso dello air-sampai e come prepararsi ad esso. Quindi cliccando su  参拝する si parte, prima di tutto scegliendo a quale tempio si vuole andare in preghiera:清水寺(kiyomizudera) o 伏見稲荷大社(fushimiinaritaisha).
Dopo si prosegue con un`altra animazione flash che guida al percorso spiegando come fare le abluzioni e inchinarsi all`entrata , come  fare le offerte, pregare  consigliando anche di fare qualche squat per provare l`affaticamento reale delle scale che si devono salire per raggiungere il tempio.
A rovinare un po il "mood" invece e` l`uso sostenuto di vocaboli inglesi che nella narrazione sono pronunciati da madrelingua inglese (sintesi vocale ovviamente)  creando cosi`un senso di artificiale un po fastidioso.

8.2.10

La torre di Battiato

Franco Battiato ha scritto belle cose negli anni ottanta e primi novanta, poi gli e` successo l`inevitabile e` cominciato ad invecchiare e naturalmente il calo di energia vitale si e` fatto subito sentire nelle canzoni.
Il misticheggiamento male riesce a celare la semplice  fiaccheza mentale causata forse anche dalla sazieta` psicologica di chi e` arrivato.
Sembra quasi incredibile che  Inneres  Auges e Povera Patria siano state scritte dalla stessa persona, del resto lui lo aveva cantato: il tempo cambia molte cose nella vita...
La Torre invece col suo gioviale e sano nichilismo si ascolta ancora con piacere.
http://www.youtube.com/watch?v=qslcdR5cJDo
Il montaggio delle foto e` mio.