Pokemongo(late) in Corea del nord.
Pyongyang, nel luglio del 2016.
Un malcontento serpeggioso ha convinto le autorita' culturali a permettere ai nordcoreani di partecipare all' ultima forma di rincoglionimento globale.
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L`originale logo del Pokimon |



Ma con qualche variante.
La caccia ai simpatici mostriciattoli virtuali, in nordcorea si chiama "Pokimon" . Le fattezze sono quelle note a tutti ma i nomi un po` diversi. Altra caratteristica unica e` nei tratti del viso che per tutti i monsters sono quelli del massimo leader.
Cosi` mentre il resto del mondo insegue Picachu, Gengar e Eevee i camerati nordcoreani stanno dando la caccia a Pikachou'un, Jong'ar, Leelee.Un'altra variante al gioco si è poi resa necessaria per sopperire alla scarsita` di smartphone nel paese. La brillante soluzione e` stata qualla di usare dei figuranti in costume da pokimon. Ad essi e` data inoltre la facolta` di aggredire i cacciatori, rendendo cosi` il gioco agonisticamente piu` vivace come proposto dalla circolare 2445 dell ministero dello sport e attivita` ludiche e fancazzeggio.
Al vincitore l`onore di premere il bottone per il lancio di un missile balistico con traettoria ancora ignota.
Ma tra i cacciatori e l`ambito premio c`e` il "Kimaccione": un metro e novanta per 200 chili di incazzatura cronica: il piu` cattivo e feroce dei pokimon. Chi riuscira` a catturare la bestia e godersi il pigiamento? Una domanda che si stanno certamente facendo tutti i bookmaker clandestini governativi.
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