
Domino's pizza è una delle maggiori catene di pizzerie da asporto americane, presente da anni anche in Giappone.
Ordinando la pizza via internet o apposita app si ha la possibilità di accedere al servizio di GPS tracking della pizza. Ossia a dire di sapere dove sta il garzoncello colla pizza e quanti minuti mancano all'arrivo.
E la prima domanda che sorge spontanea è: "A che servirà mai sapere se la pizza arriva fra 3 o 5 minuti".
Ma Domino's sulla sua pagina web è pronta a illustrare gli indiscutibili meriti del servizio, che sarebbero i seguenti:
- Che bello sapere fra quanto arriva! (!?!)
- Si può approntare il pagamento.
- Si può apparecchiare in tempo.
- Non c'è bisogno di svegliare il bambino che dorme. (?)
- Si può fare una passeggiata mentre si aspetta (L'immagine sembra suggerire nel senso di puoi portare a pisciare il cane.)
- Puoi preparare un insalata con le verdure in frigo.
Fa eccezione il punto 4, che se inteso nel senso di portare il cane fuori è comunque rischioso perché il cane potrebbe decidere che oltre a pisciare vuole anche cagare mandando così a puttane tutto il programma.
I passi successivi, in questa escalation di tecnologia inutile al servizio della pizza a domicilio, potrebbero essere:
- Livecam per permettere di vedere in tempo reale il pizzaiolo che prepara le proprie pizze assicurandosi così anche che non si scaccoli mentre le prepara.
- Con un pagamento extra il pizzaiolo potrebbe intrattenere i clienti cantando una canzone a scelta, inclusa l'opzione di poter dare un voto alla performance con ricaduta diretta sul salario del disgraziato.
- Sempre con un pagamento extra, si potrebbe attivare l'interazione dal vivo col pizzaiolo che permetterebbe di rompergli i coglioni con consigli, raccomandazioni, e commenti inappropriati e irritanti.