1.8.08

Pastinaca re その一

I fanghisti pentecostali esprimevano disappunto con variazioni temporanee dello spettro cromatico che generavano negli astanti, passanti, osservatori e dirigenti terzomondisti, stadi di nausea, sudore freddo, diarrea a girasole, stanchezza, secchezza delle fauci, spossatezza, irriverenza e coiti d'urgenza.

Nell'anno del dolore 2029 Io e il mio coinputato Pastinaca avevamo per ferocia e divertimento, preso controllo di una piccola citta di campgna strappandola, col ricatto la tortura e grossi quantitativi di verderame, al precedente signore locale .
Ora governavamo con pugno di ferro e mascella d'avorio proni all'abuso, alla violenza, anche verbale, allo sfruttamento, e alla coercizione non finalizzata.

Avevamo anche un piccolo gruppo di debosciati nullafacenti che chiamvamo milizia dell'orrore che pero' faceva orrore solo per l'incompetenza e li mandavamo in missioni suicide contro fuggiaschi maratonisti, mamme coraggio o islamisti gaga', nella speranza di toglierceli dal cazzo visto che ormai era chiara la loro una funzione parassitaria.E invece a botte di culo e per indecente inferiorita' degli avversari tornavano sempre vittoriosi a volte con bottino: umano e non, pregiato e non.

In quei giorni i profeti profetizzavano cose gia' avvenute altrove, i ciechi inciampavano per non rialzarsi piu' , molti tabu' erano caduti sotto il piede pesante della necessita' o della barbarie gratuita.

Pastinaca, che aveva un passato remoto neomelodico, era dedito alle fucilazioni zen cioe' senza condannato a morte Io mi trastullavo in stupri per corrispondenza.
Nei giorni fausti ci incontravamo e ci scambiavamo il frutto delle creazioni artistiche elaborato in codice binario a sua volta convertito in aromonie sonore che chiamavamo la musica del podere e qualche volta la trasmettavamo sul qualche podcast col nome d'arte di Sandokan in onore del camorrista casertano del 20 secolo di cui il Pastinaca era fervente apologeta e agiografo.

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